Di Aldo Majani e Ugo Majani

La questione del cambio protesi è piuttosto importante e non di semplice soluzione. In genere, le case produttrici più importanti (Polytech, Motiva, Mentor) indicano che i loro impianti sono garantiti “a vita”, questo, però, non significa affatto che l’intervento di mastoplastica additiva sia uno e per sempre!

La garanzia a vita delle protesi di ultima generazione indica che sono state testate al fine di assicurare di non essere oggetto ad usura o rottura, cosa che invece potrebbe accadere agli impianti più datati.

Ma la garanzia non copre i rischi che potrebbero derivare dall’errato posizionamento della protesi e ovviamente neanche quelli legati alle reazioni dell’organismo all’impianto, con conseguente formazione di una spessa capsula fibrosa patologica che potrebbe rendere necessario una nuova procedura chirurgica col posizionamento di un nuovo impianto.

Quali sono i motivi per cui si vuole sostituire la protesi?

Al giorno d’oggi, nella maggioranza dei casi, la paziente desidera cambiare le protesi per altri motivi. Ad esempio, mentre il corpo cambia nel tempo, la protesi resta sempre la stessa e quindi dopo dieci o vent’anni può non essere più idonea alla nuova fisicità. Inoltre, possono esser cambiati i gusti della nostra paziente: adesso, magari desidera un seno più piccolo o più grande o addirittura ci chiede di eliminare definitivamente l’impianto. D’altra parte, succede spesso che il nostro look dei venticinque anni oggi non ci soddisfi più.

Per tali motivi, la sostituzione di una protesi al seno raramente è dovuta a problematiche inerenti all’impianto, per questa ragione possiamo affermare che le protesi non hanno più una ‘scadenza’ definita.

Quanto durano le protesi mammarie? Dipende!

Fino ad un po’ di tempo fa, si considerava la durata media delle protesi intorno ai 10 anni. Attualmente, invece, l’interno delle protesi di ultima generazione viene realizzato con una soluzione in silicone dalla consistenza molto più compatta.  In questo modo, in caso di rottura, il materiale contenuto all’interno non si disperde nel corpo. Anche la parete esterna delle protesi è stata rinforzata rispetto al passato, cosicché la loro durata media si è allungata a 15/20 anni, in assenza di complicazioni.

Va anche detto che, dal momento che i casi di rottura sono spesso asintomatici, è indispensabile sottoporsi ai controlli periodici. Questi controlli garantiranno che le protesi siano integre, ben posizionate e senza alterazioni o deformazioni. In caso contrario daranno le indicazioni per procedere ad una sostituzione.